tag:blogger.com,1999:blog-7005609775083650598.post7085919941031669958..comments2023-07-26T17:52:23.984+02:00Comments on Note d'azzurro: IL PEGGIO DEL WEB, DALLO "SCOOP" DELLA SCALETTA DI SANREMO AL MISTERO GANGNAM STYLECarlo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/12822608170706727275noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7005609775083650598.post-18894607495055665832013-01-11T14:54:44.912+01:002013-01-11T14:54:44.912+01:00Assolutamente condivisibile tutto ciò che dici. Sì...Assolutamente condivisibile tutto ciò che dici. Sì, il fatto di far parte di quella generazione di mezzo, che ha visto nascere il "nuovo" ma conosce bene il "vecchio", ci avvantaggia enormemente nell'avere un approccio critico e selettivo al magma del web. Per i giovani, o per gran parte di essi, non è la stessa cosa, ma l'esempio per loro dovrebbe venire proprio dalla rete e nello specifico del discorso dai nuovi media on line, che invece fanno a gara nell'offrire contenuti sempre più modesti e in forma sempre meno qualitativa. Carlo Calabròhttps://www.blogger.com/profile/12822608170706727275noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7005609775083650598.post-53785093111969096212013-01-10T14:21:40.794+01:002013-01-10T14:21:40.794+01:00molte volte abbiamo sottolineato l'utilità dei...molte volte abbiamo sottolineato l'utilità dei social network e più in generale la grande portata sociale e comunicativa di un mezzo potentissimo e in piena espansione come il web. Tuttavia hai fatto bene a rimarcarlo, essendo alla mercè di tutti, il mezzo, specie se potente, induce tutti a poter dire la propria, sia un commento, una notizia senza fonte, un allarmismo e chi più ne ha più ne metta. A me il web piace per la vasta gamma di soluzioni che mi dà a portata di mano, ma non è mai da prendere indistintamente. Le pacchianate da internet non mi interessino, nè quelle musicali, nè tanto meno i veri o presunti scoop. Ma io comunque provengo da una generazione di mezzo, che ha visto nascere e diffondersi il fenomeno, ma che è tuttavia ancorata a un vecchio e più genuino, oltre che più faticoso, modo di informarsi. Non tutti Carlo, specie i più giovani fruitori del web, possiedono gli strumenti per discernere il vero dal falso, ma nemmeno per chiedersi "ma ciò che sto leggendo ha un qualche valore?". Purtroppo è così, e questo sta svilendo non solo il lavoro di un buon giornalista (ne parlano diffusamente anche nel Guerin di questo mese) ma anche l'intelligenza di coloro (esistono ancora) che vorrebbero solo trovare notizie, stimolare la propria curiosità intellettuale. Pretendiamo troppo noi "quasi 40enni?"vanolihttps://www.blogger.com/profile/09192489179134481270noreply@blogger.com