Il 13 gennaio prossimo il Teatro della Gioventù di Genova taglierà il traguardo del primo anno di vita, nella sua nuova versione targata "TKC", ovvero The Kitchen Company, la compagnia di giovani attori che ne anima il cartellone con una quantità impressionante di recite. E sì, perché a compimento dei primi dodici mesi di attività il teatro di via Cesarea (nel cuore pulsante della Superba) avrà visto messi in scena sette spettacoli per la bellezza di 269 repliche! Del resto, è questa la rivoluzionaria filosofia, in controtendenza con larga parte del panorama teatrale italiano, cui i direttori artistici Massimo Chiesa ed Eleonora D'Urso hanno voluto ispirare la loro gestione (pochi spettacoli di qualità rappresentati moltissime volte: ne avevamo parlato diffusamente QUI). Un modus operandi che è stato pienamente confermato, e anzi accentuato, per l'allestimento della stagione 2013 del TKC, presentata nei giorni scorsi.
Una stagione "folle", la definisce Massimo Chiesa: l'aggettivo può essere considerato calzante, visto che l'asticella si alzerà ulteriormente rispetto al segnalato "iper attivismo" del 2012: il calendario, questa volta, prevede sei spettacoli e ben 275 repliche. Il tutto a ritmo serrato, dall'inizio di gennaio al 31 dicembre, con pochissime pause di chiusura e con la ripetizione dell'audace esperimento tentato nell'anno che sta andando a terminare, ossia l'apertura estiva fino ai primi giorni di agosto, pressoché un unicum nel panorama teatrale nazionale, dove la consuetudine è rappresentata da sipari malinconicamente chiusi nelle settimane della "canicola".
Ma il gioco vale la catena, visti i numeri fatti registrare in questo primo anno di attività: circa 50mila spettatori per i sette spettacoli rappresentati, ai quali si devono aggiungere i 2500 registrati per gli appuntamenti extra proposti dalla nuova gestione, dalle letture della The Kitchen Company (Book on stage) alle performance musicali (concerti in collaborazione con il Conservatorio Paganini e il jazz del Borgo Club), nonché le 40mila presenze per gli eventi ospiti, ossia convention, dibattiti, incontri e altro ancora. Sono cifre che tratteggiano un autentico boom, per questo nuovo Teatro della Gioventù: un teatro giovane di nome e di fatto, non solo per la verdissima età di tutto lo staff (attori, tecnici, impiegati) ma per la mentalità nuova che ha saputo introdurre, sintetizzabile essenzialmente in una concezione più aperta e frizzante, più protesa al futuro, del "territorio teatro". Un anno pieno di fermenti, durante il quale si è anche trovato il modo di varare dei "non corsi di recitazione" (così li definisce Chiesa), i corsi della TKC Playing Comedy tenuti da Eleonora D'Urso per divertirsi insieme agli "alunni" a giocare al mestiere dell'attore, senza velleità di insegnamento.
Ecco, con questo spirito "futurista", propositivo e giocoso, il TKC si prepara ad affrontare un 2013 che sarà un impegnativo banco di prova, un anno che dovrà fornire conferme e ulteriori passi avanti. La stagione, dicevamo: sei spettacoli, e il primo è.... "Rumori fuori scena". Già, proprio così: la piéce di Michael Frayn che è considerata un capolavoro della comicità a livello mondiale e che ha rappresentato uno dei piatti forti del cartellone 2012 del Teatro: "Certo, non vorremmo, dopo così tante messe in scena di questo spettacolo, essere identificati esclusivamente come "quelli di "Rumori fuori scena" - precisa Massimo Chiesa - ma le richieste di un proseguimento delle recite sono state tantissime, e comunque si tratta di un'opera che può far davvero innamorare del teatro". A "Rumori fuori scena", fra l'altro, è stata abbinata una simpatica iniziativa: la messa in vendita di... scatole di sardine (le sardine sono un elemento chiave della commedia in questione) contenenti un buono - ticket convertibile in due biglietti per assistere allo spettacolo. Un'idea originale anche come strenna natalizia.
La TKC in "Rumori fuori scena"
Le recite dell'opera di Frayn proseguiranno fino ai primi di marzo, poi, da marzo a maggio, sarà la volta di "La pulce nell'orecchio" di Georges Feydeau, un vaudeville di inizio Novecento, trama fittissima di gelosie coniugali e pruriti extraconiugali. Si arriverà fino a giugno con "Black Comedy" di Peter Shaffer: un artista squattrinato attende la visita di un collezionista miliardario che potrebbe acquistare le sue opere, dando così una svolta alla sua vita. Mentre, aiutato dalla fidanzata, è impegnato a mettere ordine in casa, un black out complica la situazione, e irrompono sulla scena personaggi che scatenano ambiguità in serie.... Il cult "La strana coppia" di Neil Simon ci accompagnerà fino ad agosto e tornerà con la ripresa di fine estate, con recite a settembre e ottobre: poco da dire sul capolavoro che, a Broadway è rappresentano da ormai quarant'anni, e che ha raggiunto successo planetario anche sul grande schermo; è la stranota storia di Felix e Oscar, due uomini divorziati e dai caratteri agli antipodi che si trovano a dover condividere lo stesso appartamento, dando la stura a una serie di situazioni e di dialoghi brillanti e spassosissimi.
Siamo ormai in autunno inoltrato: fino a novembre sarà la volta di "Un piccolo gioco senza conseguenze" di Jean Dell e Gérald Sibleyras: cinque personaggi alle prese con amori, amicizia, tradimenti, e una bugia detta per gioco che innescherà una reazione a catena talmente impetuosa da cambiare le vite dei protagonisti; una commedia che, tra l'altro, la Kitchen Company portò in scena con grandissimo successo di pubblico al Festival del Due Mondi di Spoleto del 2009. Ultimo spettacolo, e altro classicissimo, "La locandiera" di Carlo Goldoni, ancora oggi attualissimo, la vicenda di Mirandolina, donna consapevole del proprio tempo, e di cavalieri, nuovi ricchi e nobili decaduti; commedia che sarà presentata nella versione TKC, fresca ma senza forzature e stravolgimenti del testo originale, "perché" - sostiene ancora Chiesa - le grandi opere non devono mai essere stravolte". Con "La Locandiera" si arriverà fino al 31 dicembre: e, a proposito di San Silvestro e tornando invece al presente, la fine di questo intenso primo anno di attività vedrà la Kitchen Company al lavoro al Teatro della Gioventù, in "Rumori fuori scena", al termine del quale gli attori festeggeranno la nascita del 2013 assieme agli spettatori, con panettone e spumante. Intanto, è già partita la lunghissima campagna abbonamenti per il teatro, che andrà avanti addirittura fino al 5 maggio prossimo. Per informazioni in proposito e su tutte le attività del Teatro della Gioventù: www.tkcteatrodellagioventu.it.
Nessun commento:
Posta un commento