Gli attori della TKC, protagonisti della serie. Al centro, Eleonora D'Urso
Una sitcom sul mondo del teatro realizzata da una compagnia teatrale. Verosimilmente una primizia assoluta, nel panorama artistico italiano. E non potevano essere che quei... pazzi scatenati della The Kitchen Company a concepire e mettere in pratica una simile idea. Ecco dunque l'insolito fiocco rosa in casa TKC Teatro della Gioventù, nel centro di Genova: nasce "Tra le tette della formica (si sta stretti)", una miniserie comica in 12 puntate distribuite in dvd.
Una novità, si diceva. L'ennesima di una catena che, negli ultimi anni, ha piacevolmente messo a soqquadro il mondo teatrale genovese (e, perché no, quello nazionale tout court): prima l'apertura estiva della sala con spettacoli anche nei mesi della "canicola", poi la doppia rappresentazione giornaliera con la messa in scena delle ore 19 e ora, per l'appunto, la produzione e il lancio di una sitcom interpretata in toto dagli attori della Kitchen Company. Spieghiamo il titolo, innanzitutto, che riprende un modo di dire equivalente al famoso "In bocca al lupo - Crepi il lupo", anche se meno diffuso: l'augurante dice "Tra le tette della formica" e il destinatario dell'augurio deve rispondere" Si sta stretti!".
La serie accende i riflettori sulla caotica e surreale vita di una compagna teatrale: è un primo tentativo di catturare, con la macchina da presa, ciò che accade nel mondo fascinoso, imprevedibile, a tratti paradossale, del teatro. E chi meglio di persone che nel teatro ci lavorano, e di teatro di fatto vivono, poteva lanciarsi in questa innovativa e audace impresa quasi... autobiografica? Deus ex machina del progetto è Eleonora D'Urso, direttore artistico (assieme a Massimo Chiesa) del TKC e, nello specifico, produttrice, sceneggiatrice, regista e interprete della sitcom. "Da almeno due anni - confida - sognavo di mettere in piedi un'operazione come questa. La vedevo come l'evoluzione naturale di un affiatamento, quello fra me e gli attori della TKC, che questi sei anni di attività insieme hanno reso inossidabile e piacevole. Lavorare con questi ragazzi mi rende felice, scrivere soggetti per loro e interpretarli al loro fianco è bellissimo, mi appaga e mi dà stimoli sempre nuovi".
La serie accende i riflettori sulla caotica e surreale vita di una compagna teatrale: è un primo tentativo di catturare, con la macchina da presa, ciò che accade nel mondo fascinoso, imprevedibile, a tratti paradossale, del teatro. E chi meglio di persone che nel teatro ci lavorano, e di teatro di fatto vivono, poteva lanciarsi in questa innovativa e audace impresa quasi... autobiografica? Deus ex machina del progetto è Eleonora D'Urso, direttore artistico (assieme a Massimo Chiesa) del TKC e, nello specifico, produttrice, sceneggiatrice, regista e interprete della sitcom. "Da almeno due anni - confida - sognavo di mettere in piedi un'operazione come questa. La vedevo come l'evoluzione naturale di un affiatamento, quello fra me e gli attori della TKC, che questi sei anni di attività insieme hanno reso inossidabile e piacevole. Lavorare con questi ragazzi mi rende felice, scrivere soggetti per loro e interpretarli al loro fianco è bellissimo, mi appaga e mi dà stimoli sempre nuovi".
Il linguaggio di "Tra le tette della formica" è quello dello humour, della comicità, il più congeniale al recente percorso artistico, autoriale e attoriale sviluppato dalla D'Urso e dalla sua "squadra": con ironia, in... punta di sorriso, vengono messe alla berlina bizzarre abitudini, rivalità, sogni, istrionismi, disturbi della personalità e riti scaramantici di una scombiccherata compagnia di attori, il cui obiettivo è scrivere e mettere in scena una romantic comedy destinata a sbancare i botteghini. Si riderà, dunque, anche se non si tratta di una comicità chiassosa, di grana grossa, sullo stile di certe arene televisive: occhio, ammoniscono i ragazzi della TKC, ad attendersi una risata ogni dieci secondi, una sarabanda continua di battute come avviene in certi telefilm americani: si resterebbe delusi. Eccesso di prudenza, a parere di chi scrive: visionata la prima puntata, si può tranquillamente dire che i momenti di ilarità sono assai frequenti, frutto di un umorismo arguto eppure alla portata di tutti, di tempi comici perfetti e di una eccellente alchimia fra i personaggi.
Si punta, dunque, sull'accentuazione un po' caricaturale degli aspetti più singolari, divertenti e grotteschi di fare teatro e di chi fa teatro, ma ci sono anche, pur alleggeriti in chiave sdrammatizzante, tanti elementi narrativi riconducibili ai problemi di oggi e di sempre dell'universo teatrale, dalle difficoltà dei giovani attori alle prime armi a quelle di realizzazione e rappresentazione di uno spettacolo. E' un esperimento, d'accordo, ma fatto con tutti i crismi tecnici e di messa in scena; non è una "web serie", alcune delle quali si caratterizzano per pecche notevoli di scrittura e recitazione: è il frutto, dice ancora la D'Urso, "del lavoro di una realtà produttiva consolidata e affiatata, fatta di attori giovani e preparati e di figure professionali che da due anni rendono possibile ciò che qui sta accadendo".
Si punta, dunque, sull'accentuazione un po' caricaturale degli aspetti più singolari, divertenti e grotteschi di fare teatro e di chi fa teatro, ma ci sono anche, pur alleggeriti in chiave sdrammatizzante, tanti elementi narrativi riconducibili ai problemi di oggi e di sempre dell'universo teatrale, dalle difficoltà dei giovani attori alle prime armi a quelle di realizzazione e rappresentazione di uno spettacolo. E' un esperimento, d'accordo, ma fatto con tutti i crismi tecnici e di messa in scena; non è una "web serie", alcune delle quali si caratterizzano per pecche notevoli di scrittura e recitazione: è il frutto, dice ancora la D'Urso, "del lavoro di una realtà produttiva consolidata e affiatata, fatta di attori giovani e preparati e di figure professionali che da due anni rendono possibile ciò che qui sta accadendo".
La serie non viaggerà in web streaming (i trailer si possono comunque visionare sul canale You Tube della The Kitchen Company), né è stato chiesto un "diritto di antenna", non sono stati cioè cercati partner tv per la messa in onda: è una serie nata in teatro e che attraverso il teatro verrà diffusa. Il primo dvd, con la prima puntata e un contenuto "extra", è infatti già in vendita, a soli 5 euro, presso il botteghino del TKC, e prossimamente sarà acquistabile anche online sul sito del teatro. Gli altri seguiranno. Accanto a Eleonora D'Urso, recitano in "Tra le tette della formica" Marco Zanutto, Daria D'Aloia, Fabrizio Careddu, Carlo Zanotti, Barbara Alesse, Luca Sannino, Daniela Camera e Martina Lodi.
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