Un brevissimo post innanzitutto per ringraziare i tantissimi che, nella settimana del Festival di Sanremo, sono venuti a dare un'occhiata da queste parti. Non cito dati, perché in fondo si tratta di numeri risibili se paragonati a quelli dei più grandi e popolari blog della rete, ma l'incremento rispetto ai mesi e alle settimane precedenti è stato enorme, esponenziale, e sono cifre che comunque mi riscaldano il cuore e mi fanno piacere, se penso che il mio è uno spazio nato da poco, che non è inserito in alcuna piattaforma blogosferica professionale e che quindi non può godere di grande visibilità e promozione, al di là di quella che cerco di creare io (ad esempio tramite Facebook). L'interesse con cui sono stato seguito mi ha causato positive scariche di adrenalina e mi ha spinto a dare il meglio. Grazie, grazie a tutti davvero!!
Ora la full immersion sanremese, con uno o anche due articoli al giorno, è finita: ogni tanto ritornerò sull'argomento, nei prossimi mesi, sia per valutare l'impatto dei brani in gara sulle classifiche di vendita, sia per ipotizzare scenari futuri relativi al dopo - Mazzi; mi piacerebbe inoltre recensire almeno un paio di album degli artisti visti all'Ariston (non di più, perché i dischi non mi arrivano gratis e li debbo acquistare, e i tempi, economicamente parlando, sono quello che sono, ahimè). Per il resto, cercherò di fare altre recensioni, su quello che vedrò, leggerò e ascolterò: cinema, teatro (ogni tanto frequento), concerti e libri.
Sanremo era uno degli eventi clou su cui avevo deciso di puntare per l'anno 2012: direi che sono riuscito nell'intento. Sono soddisfatto, e in questo momento così difficile per me è una piccola - grande gioia che comunque mi porterò dentro. Poi, questo blog era nato per parlare anche di calcio, di Nazionale italiana soprattutto: tornerò a farlo, già la settimana prossima gli azzurri giocheranno nella mia città e vedrò di scrivere qualcosa sul match con gli USA. L'altro evento clou dell'anno sono gli Europei, sui quali vorrei poter fare tanti post sia prima sia in corso di torneo.
Occhio, però: tutto dipende dalla piega che prenderà nei prossimi mesi la mia vita. E siccome sono in vena di confidenze, ribadisco che per me non è una fase semplice: cerco un lavoro, per il momento mi arrabatto tra poche precarietà momentanee e periodi di inattività. Posso così dedicarmi maggiormente al blog ma se, un bel giorno, dovesse arrivarmi una sistemazione professionale, allora il tempo da riservare a questo mio progetto web potrebbe diminuire. Lo dico perché mi piace essere onesto con tutti, ma in ogni caso per il momento non pensiamoci. Ci rileggiamo prestissimo, già nei prossimi giorni.
ciao Carlo, è vero, siamo in telepatia come argomenti del blog! beh, i complimenti sono scontati, ma non per questo non meritati. Ho letto di tutto su Sanremo, ma raramente ho scovato analisi più acute e ben scritte come le tue. Bravissimo, io comunque ti leggevo anche prima dell'abbuffata sanremese :-) poi, andando un attimo all'altro versante, mi spiace molto per la situazione in cui ti sei trovato. Non so quanti anni tu abbia, ma non credo tu sia giovanissimo, lo capisco dalla tua maturità e dal tuo modo di porti--- inoltre hai già alle spalle un'esperienza come giornalista, ruolo per cui ti vedrei bene. E' tuttavia un ambito no,difficile, di più! A me non è mai interessato il giornalismo d'assalto o di scoop, altrimenti, forse, dopo aver superato un master a pieni voti, sarei già in qualche redazione. Mi sono tenuto stretto il mio lavoro fisso di formatore e grazie a quello ci pago un mutuo! Ho avuto l'onore e la gioia di entrare al Guerin, un'isola davvero felice, dove posso occuparmi di ciò che mi piace. Ma al direttore, come ha scritto in un recente editoriale, sono giunti in 4 anni circa 3000 domande di lavoro.. non è semplice, Sky (di cui sono abbonato e mi godo le primizie) ha anche incentivato il sogno di molti (improbabili) appassionati di sport, tramutando una professione nobile e storica in una vetrina dove tutti sono "belli, buoni e bravi"... oddio, anch'io sono così ma voglio anche la mia individualità, mettere la mia competenza in ciò che faccio. Ripeto, per gli aspiranti giornalisti è dura, ancor di più per i critici musicali.. sono passati gli anni d'oro dei Bertoncelli o Luzzato Fegiz. In bocca al lupo Carlo, di cuore!
RispondiEliminaCiao Gianni, sempre grazie di cuore per le belle parole che spendi per me. I miei commenti sul Festival nascono da anni di passione autentica: seguo Sanremo con costanza dal 1984, più o meno, e da allora ho visto il 99 per cento delle serate. Sono cresciuto in un'epoca in cui questa manifestazione era autentico evento sociale e di costume, quasi una festa comandata. Su di esso, sulla sua storia, mi sono documentato leggendo libri e giornali d'epoca, e alla base di tutto c'è l'amore per la musica in generale e per la musica prodotta dal Festival in particolare, che non è così bruttarella e fuori dal tempo come certi critici con la puzza sotto il naso la dipingono...
EliminaSul resto, che ti devo dire? Ho 37 anni, ho una minilaurea in giornalismo conseguita nell'ormai lontano 1998, e per dieci anni (dal '98 al 2008) ho collaborato con le più svariate testate giornalistiche, occupandomi di sport, cronaca, cultura e spettacoli, e ho anche gestito (insieme ad altri) uno sfortunato sito web informativo. Poi, nel 2008, ho preso atto che i conti non tornavano e ho dovuto sospendere le mie ambizioni giornalistiche per passare a fare altro, in uno studio professionale. Anche qui, peraltro, dopo tre anni discreti lavorativamente e dignitosi sotto il profilo economico, sono iniziati i brutti chiari di luna e ora lavoro a intermittenza.
Anche per questo ho aperto un blog: per tornare a esercitarmi giornalisticamente e, chissà, sperare che qualcuno mi noti.
Io non appartengo a quella schiera di 3mila sognatori di cui mi racconti, non ho mai scritto al Guerino chiedendo lavoro, anche perché ne conosco la non brillante situazione e cercare posto lì in questo momento non avrebbe gran senso.
Il Guerin l'ho sempre considerato come una autentica Accademia del giornalismo, diverse spanne sopra tutto il resto, e proprio per questo, nei mesi scorsi mi sono inalberato non poco vedendo il sito web del GS "sporcato" con articoli presi da un altro sito, articoli del tutto privi di contenuti e scritti in un italiano ignobile.
Tornando a me, al direttore Marani mi ero semmai permesso di segnalare il mio blog, poche settimane dopo la nascita, proprio alla luce del fatto che ogni tanto sul sito vengono pubblicati articoli "esterni", ma non ho mai ricevuto risposta. Probabile però che la mail si sia persa, visto che lo stesso Matteo aveva risposto sollecitamente a un mio affettuoso messaggio inviatogli nel momento più difficile, quello del passaggio da settimanale a mensile. Pazienza. I tempi sono duri, ma cercherò di cogliere ogni spiraglio per inseguire le ormai residue speranze di sfondare nell'ambiente.
altra cosa.. non ti ho trovato su facebook.. io sono iscritto con il mio nome, così come su twitter.. mi farebbe piacere averti tra gli amici anche su facebook :-)
RispondiEliminaMa certo! Su FB ci sono, su twitter no. Cosa mi dici di quest'altro social network? Lo trovi utile?
Eliminaciao Carlo.. a posto con fb, siamo amici :-) twitter??? no. è stata solo curiosità, ci posto gli articoli del blog e qualche commento. Ma lì in pratica puoi seguire tutti i personaggi famosi presenti (tv, musica, spettacolo, politica) e tu a tua volta puoi avere dei sostenitori, dei follower! ma non c'è molta condivisione, a dire il vero. Poche persone che conosco realmente sono già su twitter e quindi sì, tu puoi contattare agevolmente chi vuoi ma raramente ottieni risposta, a me è successo con Max Pezzali, ma lui è di un'umiltà pazzesca. Ho provato così, visto che sono forzatamente a casa, ma facebook o un blog ben gestito sono tutta un'altra cosa :-)
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