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domenica 29 novembre 2015

VERSO SANREMO 2016: CHI ENTRERA' NEL CAST DEI BIG? PRONOSTICI, PREVISIONI, DESIDERI


L'ora X scatterà nel pomeriggio del 13 dicembre. Il palcoscenico sarà quello, ormai tradizionale, della domenicale "Arena" di Massimo Giletti, nel corso della quale Carlo Conti annuncerà il cast dei Big di Sanremo 2016, che, come avevo facilmente previsto poche settimane fa in questo post, sarà formato da venti partecipanti, in luogo dei diciotto inizialmente previsti. Terminata la faticosa selezione delle Nuove Proposte (oltre 650 i provini giunti alla commissione), il direttore artistico è ora alle prese col passaggio più delicato nell'allestimento della kermesse. Perché il leit motiv è sempre lo stesso: puoi tirar fuori dal cilindro tre o quattro giovani di buon livello (e la trasmissione di ieri sera, l'ho già scritto nell'articolo dedicato, dovrebbe aver raggiunto l'obiettivo), puoi impreziosire lo show con ospitate di prestigio, ma se non azzecchi il roster dei "campioni" la manifestazione è destinata a trapanare l'acqua. 
TORNARE DOPO UN SOLO ANNO - Anche quest'anno, come dodici mesi fa, le indiscrezioni latitano. Poco male: ancora una volta mi affido all'intuito e a criteri metodologici piuttosto solidi. Ho sempre sostenuto, ad esempio, che è assai importante, per indovinare almeno qualche nome, guardare ai cast delle più recenti edizioni. Ultimamente è accaduto che pochi cantanti abbiano deciso di tornare immediatamente in corsa: di solito ci si concede almeno un anno di pausa... festivaliera, per riordinare le idee, trovare nuove soluzioni artistiche o tentare altre vie promozionali. Per il 2016, però, qualche eccezione potrebbe esserci: è insistente la voce di un ritorno all'Ariston per Annalisa, gratificata di un ottimo piazzamento all'ultimo Festival (quarto posto) e di una buona resa commerciale del suo album "Splende", che anche qui su Note d'azzurro ho positivamente recensito. Potrebbe ricomparire Bianca Atzei, che a Sanremo 2015 non entusiasmò sul piano della performance, ma che ha vissuto un anno assai intenso, fra problemi di salute (fortunatamente superati), sostanziosa attività live e collaborazioni di rilievo (l'ultima con J-.Ax), e che, insomma, deve battere il ferro finché è caldo, per continuare la marcia verso la consacrazione. Personalmente, non mi sorprenderebbe nemmeno una sollecita ricomparsa di Lorenzo Fragola, che ha ben figurato nelle charts con la sua opera prima "1995" e che con un'altra partecipazione azzeccata completerebbe in tempi record la sua ascesa verso i vertici della canzone italiana. Spazio anche per i Dear Jack orfani del loro frontman Alessio Bernabei, il quale a sua volta avrebbe tutto sommato le carte in regola per presentare domanda da solista. 
ARISA, GIUSY, NOEMI E... - A proposito dei più recenti virgulti prodotti dai talent, è evidente che i The Kolors, vero fenomeno dell'anno che sta per chiudersi, si troverebbero la strada spianata se decidessero di convertirsi, anche una tantum, al canto in lingua italiana, mentre buone chances avrebbe sicuramente Briga, altro "Amico di Maria" già popolarissimo e reduce da una felice partecipazione al Coca Cola Summer Festival. Facile prevedere anche un tentativo da parte di Deborah Iurato e di Francesca Michielin, con quest'ultima che può ora inserire in curriculum i riusciti duetti con Fedez (soprattutto "Magnifico").
Tornando invece a gettare lo sguardo sugli ultimi Sanremo, dopo l'intermezzo da presentatrice potrebbe ricomparire Arisa, vincitrice nel 2014; più difficile, ma non impossibile, rivedere in lizza Francesco Renga, che proprio nel 2014 mancò in extremis una vittoria che molti (me compreso) davano per certa, ma che si rifece poi ampiamente con le vendite, tanto che ancora oggi sta godendo dei frutti dello strepitoso album pubblicato dopo quell'edizione, "Tempo reale"; le perplessità sulla sua candidatura riguardano proprio questa super esposizione recente, che potrebbe portare anche a un effetto saturazione, per scongiurare il quale l'ex Timoria dovrebbe trovarsi fra le mani un pezzo epocale. Si approssima una nuova incisione per la rossa Noemi, e allora quale vetrina migliore del Festivalone rivierasco per lanciarla in grande stile? E dovrebbe rivedersi anche Giusy Ferreri, che dopo anni sottotraccia può finalmente presentarsi in una posizione forte, da autentica vedette, grazie al travolgente successo canicolare di "Roma - Bangkok", in coppia con Baby K. Da non escludere neanche una nuova sortita di Francesco Sarcina.

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SPERANZE PER EMMA E CARBONI? - Sarebbe stato l'anno giusto per il ritorno in gara di Emma e dei Modà (separatamente), ma entrambi hanno appena pubblicato i loro nuovi album, che difficilmente faranno flop e non necessiteranno quindi di "rinforzini" promozionali: possibile tuttavia che almeno la grintosa cantante si sia riservata qualche brano extra da sottoporre al giudizio di Carlo Conti. E a proposito di cd freschi di stampa, peccato anche per Luca Carboni, che l'anchorman toscano avrebbe desiderato vedere in corsa all'Ariston, come ebbe a dichiarare in un'intervista rilasciata a Sorrisi e Canzoni TV l'estate scorsa. Senza farsi illusioni, per il cantautore del nuovo tormentone "Luca lo stesso" potrebbe valere lo stesso discorso accennato poc'anzi per Emma, ossia qualche composizione messa da parte al fine di utilizzarla in occasioni speciali... 
POKER DA SOGNO - E visto che parliamo di superbig, buttiamo là un poker di nomi che farebbero la fortuna del Festival: Giorgia sarebbe un colpaccio autentico, occasione per una trionfale rentrée dopo una prolungata pausa produttiva, ma anche per Alessandra Amoroso il momento non potrebbe essere più propizio, dopo che già l'anno scorso la sua partecipazione era stata data per probabilissima; e chissà che non si celebri finalmente il matrimonio fra Sanremo e Mario Biondi, ogni anno annunciato e mai consumato: l'onda lunga di "Love is a temple" andrebbe adeguatamente sfruttata. Infine, un trio che in tempi recenti ha incontrato vastissimi consensi di pubblico e critica: Niccolò Fabi - Max Gazzè - Daniele Silvestri. Perché no? Max è ora nei negozi con un cd nuovo di zecca, ma... 
GIOVANI RAMPANTI, DA ZIBBA A BENJI & FEDE - Da Sanremo 2013 potrebbero riemergere Simone Cristicchi (che però ultimamente pare più che altro preso dai suoi impegni teatrali) e Simona Molinari, oltre a quell'Antonio Maggio che vinse fra le Nuove Proposte per poi confermarsi con alcuni brani di buona presa ("Stanco" su tutti), ma che stranamente non è più riuscito a rimettere piede in Riviera. E parlando di giovani in rampa di lancio, c'è l'ottimo Zibba che ben figurò due anni fa, c'è Renzo Rubino che vanta già un'esperienza (forse prematura) fra i big, proprio nel 2014, quando lottò fino all'ultimo per la vittoria, c'è Erica Mou che dopo il debutto festivaliero del 2012 ha intrapreso una intensa attività artistica ma alla quale manca ancora l'affermazione ad altissimo livello. Senza dimenticare una Levante dalla modernissima vena creativa e i nuovi fenomeni delle hit parade, Benji & Fede. Discorso delicato per Giovanni Caccamo, che dopo l'affermazione sanremese non ha sfondato, ma è comunque un'opzione da considerare.

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CHI RITORNA: DOLCENERA, NEFFA... - Nonostante un album sofferto e di lunga gestazione uscito da pochi mesi ("Le stelle non tremano"), non mi stupirei di trovare nel listone definitivo la bravissima Dolcenera, e chissà che non venga fuori con qualcosa di nuovo anche Gigi d'Alessio, che non calca il palcoscenico ligure dal 2012 e che sarebbe di certo uno dei nomi di richiamo della manifestazione. Ritorni graditi dopo un'assenza un po' troppo prolungata potrebbero essere quelli di Fabrizio Moro, che ha recentemente intrapreso un percorso un po' impegnato ma che si è detto non contrario aprioristicamente alla partecipazione a Sanremo (che del resto gli ha dato tantissimo, indirizzando verso il successo una carriera che ha avuto un decollo laborioso), degli Zero Assoluto (visti di recente in un bel live su Italia Uno), del sottovalutato Neffa, fra i più ascoltati nella stagione calda con "Sigarette", nonché di Samuele Bersani, dei Negrita e dei Subsonica, gli ultimi quattro tutti fra i "desiderata" di Carlo Conti secondo l'intervista prima citata, nella quale parlò anche di Fabri Fibra. Fra i nomi meno à la page ma di gran spessore, non sarebbe male vedere in lizza Niccolò Agliardi, che ha avuto mesi fa un notevole exploit "mainstream" con la sigla di "Braccialetti rossi". 
MONDO RAP - A proposito dell'universo rap, che in questi anni di boom non può mancare all'Ariston, nomi papabili potrebbero essere quelli di Emis Killa, per rinverdire i fasti del tormentone 2014 "Maracanà", di Marrakash e di Guè Pequeno, mentre Rocco Hunt ha appena pubblicato il nuovo disco, ma anche in questo caso mai dire mai. Magari ci riproverà Clementino, dopo la delusione del 2015. Ancora talent: ringalluzzito dal buon esito del singolo "Ho scelto di no", che lo ha proposto in veste più matura, avrebbe buone chances Marco Carta, ed è lecito attendersi qualche sorpresa anche da Valerio Scanu, trionfatore a "Tale e quale show".
GRANDI NOMI DEL PASSATO - Capitolo veterani: Carlo Conti ha avuto, l'anno scorso, il merito di volgere lo sguardo verso i big anni Ottanta e Novanta, troppo spesso lasciati da parte in passato a vantaggio di  reduci dei decenni precedenti che avevano ormai ben poco da dire. Massimo Di Cataldo, Paolo Vallesi, Mietta, Mariella Nava e Alexia sono nomi sempre plausibili, come quelli di Marina Rei, Amedeo Minghi, Syria, Enrico Ruggeri, Stadio, Luca Barbarossa e Paola Turci; andando sul.. difficile si potrebbe invece pensare a personaggi fuori dal giro commerciale come Eduardo De Crescenzo, Alberto Fortis e Alice, e chissà che non decida di scendere di nuovo in pista Michele Zarrillo, dopo essersi lasciato alle spalle il dramma dell'infarto. Si è parlato insistentemente anche di Cristina D'Avena: non pare affatto una boutade, e di certo si tratta di una cantante che avrebbe tutti i titoli per calcare il palco più impegnativo della musica italiana da protagonista, per doti artistiche, riscontri di mercato e una popolarità che non conosce cedimenti, nonostante sia in pista fin dai tempi della "Canzone dei Puffi", e parliamo del tardo 1982!
Andando più indietro nel tempo, c'è l'ennesimo tentativo di Don Backy, e ci prova anche Umberto Napolitano, fedelissimo sanremese negli anni bui (tre partecipazioni fra il '77 e l'81) e deciso a tornare alla ribalta con l'entusiasmo di un ragazzino: sarà durissima, ma merita tutto l'appoggio possibile. Un significativo coup de théatre sarebbe rappresentato dal nome di Fiorella Mannoia.
GLI STRANIERI - Infine: ci sarà anche nel 2016 una casella libera per gli stranieri? Dopo l'esperienza di Lara Fabian dodici mesi fa, si andrebbe sul sicuro puntando su un Tony Hadley o su un Michael Bolton, o anche su Anggun o, perché no, gli Jarabe de palo; ma se si volesse far saltare il banco perché non provarci con Anastacia, di recente esibitasi in Italia?  Di certo c'è che, sulla base di tutti questi nomi, potrebbe venir fuori un cast molto al femminile, ma è una di quelle previsioni destinate a procurare solenni brutte figure a chi le formula. Anche perché, va sempre ricordato, alla fine della selezione spunta sempre fuori qualche personaggio che le indiscrezioni avevano totalmente ignorato. In campana! 

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